Archive for settembre, 2009

…I bAmBiNi..La CoSa PiU’ bElLa DeL MoNdO…

Mamma mia… Oggi sono andata a fare la beby sitter.. Direi che è stato abbastanza traumatizzante.

Ho iniziato alle 10.

Cinque stupendi bambini, relativamente calmi. Dopo due secondi uno scoppia a piangere ininterrottamente, gli altri si mettono a correre, finchè l’unico rimedio era quello di trovare qualcosa da fare insieme che potesse andare bene a tutti. Ripensando a quando ero piccola io ho detto di giocare a nascondino, ce l’hai, strega impalata. Le risposte sono state solo degli sbuffi. Loro volevano giocare con i videogame. Tra l’altro erano quattro bambine. Ok… Anche a me piacciono i videogame e quelle  cose lì, ma da piccola preferivo correre, saltare, sporcarmi… Alla fine abbiamo trovato un compromesso: fare le ruote. Ma la cosa non è durata neance un’ora. Perfortuna c’era un televisore, allora li ho piazzati lì davanti fino all’ora di pranzo. Intanto mi scervellavo per trovare dei giochi da fare al pomeriggio, mentre mngiavo le mie lasagne, e così compresi che l’unica cosa che mi avrebbe salvata sarebbe stata usare il mio asso nella manica… IL COMPUTER. ringraziamo tutti la tecnologia. Gli avrei fatto vedere un film a cartone. almeno li avrei occupati per due orette. Ma di certo non immaginavo che avrei dovuti rincorlerli per quasi un’ora prima di riuscire ad obbligarli a guardare un film.

Beh, a parte questo, che mi ha condotto quasi alla disperazione, è andato tutto bene. Tenere in braccio una bimba di soli 5 mesi per metà giornata mi ha davvero riempito il cuore di felicità. Sentirla ridere perchè facevo delle facce buffe e cercare in ogni modo di calmarla perchè aveva fame. BELLISSIMO.

Avere un figlio è la cosa più bella del mondo. Sapere di aver donato la vita ad un altro individuo, seguirlo nella sua crescita, nei suoi sbagli, facendolo ridere e asciugandogli le lacrime, con la consapevolezza che un giorno sarà del tutto indipendente e sceglierà lui la sua strada..

E’ il mio sogno più grande quello di avere dei figli. Ma chissà…

…La ViTa E’ cOmE uNo SpEcChIo… SoRrIdE sE Tu Le SoRrIdI…

E’ un po’ tardi… E in effetti ho abbastanza sonno..Però dovevo scrivere. Perchè mi sono accorta che ogni giorno c’è una persona che viene a visitare il mio blog. Suppongo che questa sia sempre la stessa.. E volevo, anzi, DEVO fare una cosa importante. Cioè ringraziarla di cuore, perchè mi da la forza per contnuare a raccontare della mia vita, comune a tante altre persone come me, con i suoi pochi alti e i molti bassi. Una vita imperfetta, ma a cui bastano delle piccole cose per renderla più bella, come questa.

So che può sembrare stupido, ma rendersi conto che c’è comunque qualcuno a cui interessano i miei ragionamenti contorti.. Mi fa molto piacere, mi fa fare un piccolo sorriso…

Un piccolo sorriso che, però, è una gran cosa visto che ultimamente sorrido raramente.

Mi piacerebbe anche dire a questa persana, chiunque essa sia, di non abbandonare mai i propri sogni, di lottare per ottenere quello che vuole e che a volte bisogna rischiare, perchè è meglio vivere con il rimpianto di aver fallito che con il rimorso di non averci mai provato.. Anche se non ne hai il coraggio, anche se tutto ti sembra uno schifo e sei convinto che non potrai mai farcela. E’ preprio quello il momento in cui devi lottare con maggior vigore. E resistere a tutto quello che succede senza mai subire. Ma lasciar semplicemente scorrere sulla propria pelle tutto il dolore e le delusioni..

E’ difficile, sì, ma alla fine ne vale sempre la pena…

…LeGgErE Ti rIeMpIe lA ViTa Di EmOzIoNi…

Eh si.. Strano da pensare, ma ul libro è in grado di darti emozioni imprereggiabili. Proprio per questo ho deciso di iniziare una nuova “rubrica” su i libri che mi sono piaciuti di più..per poterli consigliare a chi cerca emozioni e storie avvincenti…

Volevo parlarvi del libro che ho appena finito di leggere e che ho citato nell’altro post.

La stagione delle conserve di Polly Horvath..

Come libro l’ho trovato molto interessante, specie il finale ricco di sorprese. L’autrice viene considerata molto originale e il complesso risulta comunque logico e molto scorrevole.

La storia parla di questa ragazzina, Ratchet, che potrebbe assomigliare ad una delle tante persono che conosciamo o incrociamo per strada. Vive una situazione famigliare abbastanza difficile. La madre, Henriette, le vieta di avere amici, il padre, una persona sconosciuta che se ne è andato di casa quando lei era ancora in fasce, la casa, un tugurio senza finestre nel piano interrato di un palazzo.

Quando a Ratchet viene proposto di passare le vacanze estive con due vecchie zie di cui neanche conosceva l’esistenza, tra boschi e orsi, la sua vita le sembra finire. E l’idea di allontanarsi da casa per una vacanza in un posto simile la spaventa. fino a quando non raggiunge le arzille zie, Penpen e Tilly, conosciute come “Le signore delle conserve” o “Le strambe Menuto”. Le due passano la loro vita preparando conserve e raccontando storie racapriccianti e accogliendo chiunque si presenti alla loro porta, proprio come succederà ad una ragazzina, Harper, che verrà accolta e porterà movimento nella vita delle tre.

…E sOnO i CaMbIAmEnTi QuElLi ChE tI fAnNo PiU’ mAlE…mA SoNo QuElLi ChE tI AiUtAnO a CrEsCeRe…

Ho appena finito di leggere un libro stupendo: “La stagione delle conserve” di Polly Horvath e che dire…mi ha rempito il cuore di gioia…è stato stupendo. Ammeto che all’inizio lo trovavo abbastanza palloso, ma, arrivata alla fine mi ha realizzato la vita. So che può sembrare stupido, ma mi ha fatto riflettere e giungere ad una conclusione.

Ho bisogno di cambiamenti. Ho bisogno di crescere. Ho capito cosa voglio dalla mia vita.

E devo dire che questo mi ha spaventata, perchè mai avrei pensato di vivere la mia vita in questo modo. Ma più ci penso e più so che è quello che devo fare, quello che mi farà stare bene. Ma porterà un sacco di cambiamenti a me, al mio modo di essere, al mio modo di pensare. Io cambierò completamente!

Però mi sento felice. Perchè tutto ora ha un senso. Quello che mi è successo, quello che ho fatto, decisioni che ho preso.

Dau una parte non voglio, perchè io mi ero immaginata in un certo modo la mia vita e odio dover cambiare le mie prospettive, i miei piani. Dall’altra sono felice del fatto di aver trovato uno scopo alla mia vita, una cosa che so che mi renderà felice e renderà felice altre presone, come, però ne renderà tristi altre.

Ora devo solo trovare il momento giusto per dirlo a tutti.

Ma mi ricorderò sempre che il destino può sempre cambiare…

…AlLa FiNe La Vita E’ uN pO’ cOmE lA mAtEmAtIcA. SoNo SeMpRe Le DiViSiOnI lE pIù DiFfIcIlI…

Stavo pensando alla giornata di oggi. Direi che le mie quattro ore di pensiero al posto di ascoltare le cose inituli che dicono i professori siano state molto utili. Tanto i primi giorni a scuola non si dice nulla. Comunque, dicevo, che pensando e ripensando sono arrivata alla comclusione che in questo ultimo anno sono cambiate un sacco di cose. Sono cambiata io, è cambiata la gente intorno a me, sono cambiate molte situazioni e molte storie si sono intrecciate con altre storie. Ognuno di noi ha conosciuto nuove persone e ne ha perse altrettante e le nostre strorie e le nostre vite si sono intrecciate con quelle di altre persone. E ciò ci può aver aiutato a crescere come può averci fatto diventare insicuri.

Oppure entrambi…

E sarò pazza ma credo che si possa crescere e diventare insicuri. ANZI, sono sicura! Più si cresce più si diventa insicuri.

Molte volte vediamo l’insicurezza nei nostri genitori, solo che non riusciamo a distinguerla. La loro insicurezza la mostrano obbligandoti a fare certe cose, a vestirti in un certo modo, ad obbligarti a studiare. Perchè nonostante loro vogliano che diventiate come loro hanno la stessa identica paura che voi diventiate come loro. Cercano di rimediare ai loro errori con la nostra vita, cercando di no farci fare mai errori. Ma i NOSTRI errori ci servono per capire il mondo, per imparare a crescere e non potranno mai rimediare ai loro errori controllando la nostra vita.. Ormai è passato, sono stati commessi e nonostante tutto il dolore che possono aver causato a loro stessi e agli altri gli sono serviti per diventare le persone che sono ora, con i loro pregi e i loro difetti…

La sostanza è…

Lasciateci divertire, fateci fare le nostre cazzate, abbiamo BISOGNO dei nostri errori. Ci servono per imparare, per capire, per crescere… Ma ci servono soprattutto per essere NOI STESSI…

…A vOlTe BiSoGnA gUaRdArE nElLo SpEcChIo DeLl’ AnImA PeR cApIrE cHi Si E’ vErAmEnTe…

Eh si. Bel matrimonio ieri sera. Del tutto imprevisto ciò che è successo. Direi che la serata è stata stupenda. Tanto cibo, troppo alcol e tantissima musica! Non mi sono mai divertita così tanto. E’ stato stupendo passare un gionro intero senza alcun pensiero tranne quello di non esagerare fra bere e mangiare. Anche se alla fine ho esagerato con entrambi è stato tutto molto bello. La messa, poi la cena, poi la discoteca, i nostri giri in piscina… Stupendo.

E la cosa più bella è che, per quella sera, la malinconia non ha neanche provato ad avvicinarsi a me e tuttora non ci prova, non ora che sono felice e spero di rimanerlo per un bel po’.

Solo che mi accorgo che se sono felice non faccio molti pensieri pronfondi, ma per ora persiste ancora l’inebriante felicità della festa.

Per una volta tutto può scivolare nell’oblio…

…L’aMoRe tI cOlOrA lA ViTa qUaNdO tUtTo Ti SeMbRa GrIGiO…

Carino il titolo vero? Mi è venuto in mente così, perchè stavo pensando a domani. Vado ad un matrimonio e sono abbastanza eccitata all’idea. Gente felice, ben vestita, musica, balli, cibo a volontà. Dovrebbe proprio essere così la vita. E ciò mi rende felice. Felice del fatto che due persone si possano amare così tanto da legare la loro vita per sempre, felice perchè riesco ad avere speranza nel futuro, felice, per una volta, della magnificenza del mondo…

Eh, si.

Io, la depressa praticamente cronica, per una volta felice. Non che sia la prima, ma oggi sento la felicità vera, come quella dei bambini, quando tutto per te è una sorpresa, quando ti basta anche solo un piccolo gesto per farti felice, quando ti accorgi che se stai bene sai che le cose possono andare meglio, quando praticamente nulla ti può turbare. 

E il mio cuore ora si riempie di una speranza rinnovata, anche perchè so di rendere felici le persone che mi sono attorno solo perchè sono felice. E questo mi rende ancora più felice! Perchè so che c’è qualcuno che mi vuole bene in fondo, e ciò mi da ancora più speranza e felicità…

Ok. Inizio a delirare, lo so. Ma che ci posso fare?

Per una volta sono felice solo perchè Dio mi ha dato la vita…

Per una volta le brutte cose me le lascierò scivolare sulla pelle, come le lacrime fanno scivolare via il dolore…

…SpEsSo Il cUoRe SoPpOrtA cIò ChE lA mEnTe NoN rIeScE a SoPpORtArE…

Sto pensando adesso che il titolo non c’entra nulla con quello che voglio scrivere, ma credo che alla fine sia così. Spesso il cuore sopporta dolori atroci, mentre il nostro cervello o non realizza o elimina tale sentimento.

E mentre faccio i miei soliti pensieri sconclusionati, penso di scrivere cose inutili che non leggerà mai nessuno. Ma alla fine mi fa stare bene. Sono le mie esperienze, i mei pensieri. Insomma… E’ LA MIA VITA! E cosa c’e di meglio della propria vita? La cosa più bella è di condividerla con qualcuno. Non dico in senso pratico, cioè stando con qualcuno( anche se, diciamocela tutta, non mi dispiacerebbe), ma anche di raccontare semplicemente i fatti belli e brutti, le impressioni, le fantasie impossibili a qualcuno e sapere che questa persona ti accetta così come sei. Ora come ora è difficile trovare persone del genere e diciamo che abbonda molto anche la falsità, quindi non puoi ben sapre qual’ è realmente la persona che ti si pone davanti. A meno che non si apra totalmente con te. Ed è quello che sto facendo io. Verso i miei amici, verso le persone che leggeranno questo blog e che io non conosco…Forse sarà solo una mia fantasia, però è bello poter sperare di riuscire a far capire al mondo chi siamo veramente.

Ci sono persone che sembrano buone, ma che in realtà sono più infidi di satana. Ci sono persone che sembrano orribili, ma quando poi le conosci capisci che in realtà sono persone stupende.

E poi ci sono le persone come me, che sanno che in questo mondo conta solo l’apparenza, ma se ne strafregano completamente e vivono la loro vita nel modo in cui credono migliore. Sono circondati da un sacco di amici, che poi si rivelano di quella o quell’altra categoria, e loro pensano, almeno io cerco di vivere per quello che sono. Ma, alla fine, arrivano ad un certo punto della vita che si rendono conto di essere stati loro le persone più false, si rendono conto di aver fatto troppi errori a cui non possono rimediare facilmente, si rendono conto che, in realtà, non si conoscono nè capiscono neppure loro stessi. E spesso cadono in quell’oblio in cui ti continui a chiedere chi sei veramente, se sei davvero la persona che si sono disegnati tutti gli altri nella loro mente. E dopo una lunga riflessione dici NO! Io sono migliore di questo! io POSSO essere migliore. E decidono di cambiare, di fare il cambiamento più grande della loro vita, di togliere la loro maschera e di mostrare la loro fragilità.

E questo è quello che sto provando a fare io e che dovremmo provare a fare tutti. Aiuta e spesso fa molto bene al nostro cuore…

…A vOlTe AnChE iO mI IlLuMiNo Di ImMeNsO…sOlO cHe pOi La LaMpAdInA sI rOmPe…

Già solo il titolo è un programma. Chi è in grado di leggere tra le righe avrà già capito. Dato il mio spiccato (se, come no) senso dell’umorismo, ho messo in chiave divertente la sfiga ke colpisce tutti, almeno una volta al giorno. Eh, si. Perchè purtroppo nn possiamo scappare. Fosse così semplice dovrei correre tutto il giorno e sarei a posto!  Ma la cosa importante è un’altra. Lasciamo anche solo perdere il fatto che in questo periodo sono di umore pessimo, combattuta fra la tristezza, la delusione e l’incazzatura, io voglio farmi e fare una domanda.

Nei momenti in cui siamo stati felici, abbiamo mai usufruito totalmente della nostra felictà? Abbiamo goduto di quel momento assaporandolo secondo per secondo?

Non credo. Anche perchè nel momento in cui sei felice non pensi che quel momento possa finire e speri che possa durare per l’eternità. Poi quando ti accorgi che si sta arrivando al capolinea, fai qualsiasi cosa per recuperalrla, ma quella ti scivola inesorabile dalle mani… E’ come cercare di stringere della sabbia in un pugno. Quella semplicemente scivola via, senza che tu te ne accorga se non quando non stai stringendo più nulla in mano.

Fio, mi viene da pensare, sarebbe bello  se si potesse avere la data di scadenza sulle cose. Come per gli alimenti, anzi, ormai praticamente tutto ha una data di scadenza, tranne la vita, le relazioni, la felicità… Lì si che sarebbe bello sapere la data di scadenza, almeno soffriremo la metà di quando una cosa finisce senza che tu te la aspetta…

Il mio consiglio, anzi, sono due:

Vivi e lascia vivere. Perchè se ami una persona la cosa per te più importante è che sia felice, e se questa persona è felice con un altra… Beh, puoi non approvare, sicuramente non approverai, ma non puoi rovinarti la vita. Quindi no facciamoci condizionare troppo dal cuore se stiamo soffrendo.

Cogli l’attimo o come diciamo noi scout(eh si..sono una scuot) “Estote Parati”. Dobbiamo essere sempre pronti e approfittare al massimo di quello che ci viene donato, perchè, anche se sembra banale da dire, questa occasione non ci ricapiterà mai più e magari potrà essere il rimpianto più grande della nostra vita…

…PeNsIeRi Di UnA mEnTe DiStOrTa…

Penso e ripenso.. E più penso e più mi rendo conto della falsità di questo mondo. Di tutti quei sorrisi, di tutti quei saluti, i ti voglio bene… E più ci penso e più mi dico: “cazzate!”. Eppure mi viene strano pensare che è questo che riempe una vita. La falsità della gente.

Ci sono dei momenti in cui ti viene la voglia di scappare, di non affrontare tutti i tuoi problemi, ma sai che alla fine non è possibile. E intanto penso all’ultima settimana e penso anche a oggi.

L’ultima settimana direi che è stata orribile. Ma oggi… Il dolore, la malinconia, le lacrime… uelle fantastiche goccie calde che cadono dagli occhi come un fiume che esonda. Mi piace la parola esonda. L’ho letta in un libro. Beh, comunque la cosa più bella del piangere è che spazza via un po’ di quel dolore che continui a mantenere nel tuo cuore, perchè alla fine sai che non ti puoi realmente confidare con nessuno, perchè poi alla gente puoi fare pena. E io ODIO fare pena.

Fatto sta che per la prima volta nella mia vita, oggi, ho pianto ad un funerale. Però è stata una liberazione. Dovevo sfogare tutto il dolore. La rabbia. Il rancore verso un Dio che si dimostra buono e misericordioso. Ma alla fine ho pensato:”Ma io che ne so di Dio in fondo?”. In effetti nulla. ma il dispiacere di perdere un’amico, che a soli 17 anni è stato stroncato da uno stupidissimo raffreddore, perchè aveva la leucemia. Reagiva alle cure, la malattia regrediva, lui stava meglio e arriva questo raffreddore.. Non si può morire per un raffreddore! E ppure è successo. E oggi al suo funerale ho pianto tutte le lacrime che avevo in corpo, ho lasciato che tutti i pensieri sciamassero via dal mio cuore e l’ho riempito del dolore per la perdita di un ragazzo così speciale…

Eppure so che la vita deve continuare, come è sempre continuata, senza lasciarsi prendere dalla perdita delle persone che amiamo.

Dopo anni di riflessione(3 in realtà, anche perchè ne ho solo 16…), sono giunta alla conclusione che ci sarà sempre qualcosa nella nostra giornata che ci renderà tristi, ma che è inutile fasi condizionare da essa se si vuole vivere una vita felice. E che l’ importante è sfruttare ogni momento della nostra vita cercando di non perdere mai nessuna occasione di felicità…